NEWS A 360°
ROBERTO PERETTI NUOVO PRESIDENTE
DELL’ACQUEDOTTO DELLA PIANA
Nuova
avventura
politica
e
amministrativa
per
Roberto
Peretti,
ex
sindaco
di
Villanova
e
poi
capogruppo
di
minoranza
in
Provincia:
da
mercoledì
scorso,
30
luglio,
è
infatti
il
nuovo
presidente
dell'Acquedotto
della
Piana,
ente
che
riunisce
18
comuni
del
nord
ovest
astigiano,
da
Villanova
d'Asti
a
Antignano,
Buttigliera
d'Asti,
Cantarana,
Cellarengo,
Celle
Enomondo,
Cisterna
d'Asti,
Dusino
San
Michele,
Ferrere,
Monale,
Montafia,
Revigliasco
d'Asti,
San
Damiano
d'Asti,
San
Martino
Alfieri,
San
Paolo
Solbrito,
Tigliole,
Valfenera
e
Villafranca
d'Asti.
Subentra
ad
Antonio
Tamagnone,
in
carica
per
12
anni,
autore
di
un
grandissimo
sviluppo
complessivo
della
rete
e
dei
servizi
idrici
gestiti
da
questo
ente,
passato
proprio
con
la
sua
presidenza
dai
sei
comuni
fondatori
agli
attuali
18.
Con
lui
è
stato
completamente
rinnovato
anche
l'intero
Consiglio
di
Amministrazione,
ora
composto
anche
da
Giorgio
Balbo,
ingegnere
meccanico,
designato
dal
comune
di
San
Paolo
Solbrito,
Michele
Ruella,
elettrotecnico
già
sindaco
di
San
Martino
Alfieri,
designato
da
quello
stesso
comune,
Gianluca
Sorba
ingegnere
ambiente
e
territorio,
designato
da
San
Damiano
e
Monica
Stella,
laureata
in
gestione
di
risorse
umane,
designata
da
Villafranca
d'Asti.
"
Sono
riconoscente
nei
confronti
del
Presidente
uscente
Antonio
Tamagnone
e
dei
suoi
collaboratori
per
il
servizio
qualificato
sin
qui
svolto-
ha
dichiarato
il
neo
presidente-
e
sono
altresì
grato
ai
18
Sindaci
per
la
fiducia
accordatami:
,
l'unanimità
gratifica
ma
responsabilizza
ancora
di
più;
le
aspettative
di
soci
e
utenti
sono
tantissime,
le
difficoltà
molte,
ma
garantisco
che
mi
impegnerò
come
sempre
con
il
massimo
impegno."
L'Acquedotto
della
Piana
conta
11
dipendenti
e
il
bilancio
2013
ha
quadrato
su
un
totale
di
11.124.184
euro
con
un
utile
netto
di
4.737
euro.
Sempre
nel
2013
l'ente
ha
erogato
in
totale
2.526.195
metri
cubi
d'acqua.
Numerosi
gli
investimenti
portati
avanti
negli
ultimi
anni
per
garantire
un
servizio
giudicato
da
molti
fra
i
migliori
dell'intero
astigiano,
sia
in
termini
di
qualità
che
di
tariffe
applicate
agli
utenti.
Il
Piano
investimenti
per
il
triennio
2014-2017
ammonta
a
5.290.550,56
euro,
mentre
sul
lungo
termine,
periodo
2018-2030
sono
già
previsti
investimenti
per
oltre
12
milioni
di
euro.
Peretti
parte
con
le
idee
chiare
già
dopo
il
primo
CdA
tenutosi
venerdì
1
agosto:
"
Per
il
momento
i
vari
componenti
del
CdA
hanno
preferito
lasciare
al
presidente
carta
bianca,
in
attesa
di
prendere
visione
di
tutto
quanto
riguarda
la
gestione
dell'ente.
E'
chiaro
che
a
seguire
sarà
valutata
una
ripartizione
delle
deleghe
in
base
anche
alle
competenze
e
qualifiche
di
ciascun
componente.
Non
potendo
fare
il
presidente
a
tempo
pieno,
come
invece
era
nelle
possibilità
del
mio
predecessore,
già
in
pensione,
dovrò
per
forza
avvalermi
delle
facoltà
di
legge
di
delega
e
rappresentanza,
al
fine
di
poter
gestire
al
meglio
le
varie
incombenze
di
una
rete
di
servizio
che
copre
circa
300
chilometri
quadrati
di
territorio.
Fra
le
prime
cose
che
mi
piacerebbe
valutare
anche
con
gli
altri
gestori
degli
acquedotti
astigiani
vi
è
sicuramente
la
possibilità
di
andare
ad
unificare
le
gare
per
le
varie
forniture:dall'
energia,
agli
applicativi
HW/SW,
ai
laboratori
di
analisi.
Già
così
ritengo
potremmo
avere
tutti
risparmi
significativi.
Esempio:
il
costo
dell'energia
per
il
nostro
acquedotto
sfiora
il
milione
di
euro;
una
gara
comune
potrebbe
portare ad un risparmio minimo del 10% ossia 90.000 euro che verrebbero liberati per investimenti.'