ALFREDO BAJ A VILLANOVA SULLE TRACCE DEGLI ANTENATI ALFREDO BAJ, AL CENTRO, CON AUTORITA’ E PARENTI SULLE SCALE DEL MUNICIPIO DI VILLANOVA Accolti con grande entusiasmo dal Comitato di Gemellaggio e dalle autorità comunali, sono arrivati nei  giorni scorsi a Villanova Alfredo Baj e Marilita Santagostino, argentini della gemellata città di Santa Clara  de Saguier, per la prima volta in Italia. Una visita breve quanto intensa, quella dei coniugi Baj, giunti in  paese venerdì 19 settembre e subito ricevuti a Palazzo Municipale dal sindaco Christian Giordano e dal  presidente del Comitato ed ex primo cittadino Roberto Peretti. Discendente di una delle famiglie storiche  di Villanova (Maria Baj è la pastorella che nel 1803 vide la Vergine nei pressi della valletta, dove ora sorge  il Santuario della Madonnina e a lei è intitolato proprio il viale che dal concentrico conduce al santuario),  Alfredo Baj é stato uno dei fautori della nascita della Famija Piemunteisa a Santa Clara e fra i primi in  ordine di tempo a lavorare per un gemellaggio con Villanova. Campione argentino di tiro a volo, tra i suoi  antenati vanta il villanovese Giovanni Baj che prestò servizio nel 5° Reggimento Artiglieria di Campagna  del Reale Esercito Sabaudo, durante la campagna per l'Unità d'Italia, nel 1861, successivamente poi  emigrato in Argentina nel 1886. I suoi bisnonni figurano su una delle facciate del monumento al  gemellaggio, collocato all'inizio di Viale Torino, nel concentrico villanovese. Durante il soggiorno in  paese, durato da venerdì 19 settembre a martedì 23 mattina la coppia é rimasta ospite della famiglia di  Francesco Fogliato, con il quale Baj è in rapporti epistolari da diversi anni, prima ancora che nascesse il  gemellaggio fra le due cittadine. In suo onore il Comitato di Gemellaggio ha organizzato una cena di  benvenuto presso il Rstorante Caffé del Commercio gestito dalla famiglia Cavoto e una visita ai principali  monumenti villanovesi, non ultimo il Santuario della Madonnina, dove Baj ha riscoperto i luoghi in cui era  vissuta la pastorella Maria. Accompagnati in visita a Torino, nelle Langhe e a Montecarlo, i due coniugi  shanno poi concluso la visita in Italia toccando le principali città d’arte della penisola al seguito di un  viaggio organizzato dal Comitato Argentino di Giaveno (TO).